domenica, Ottobre 1, 2023
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Riccardo Pippa: “Credo che sia stato premiato il respiro poetico del Teatro dei Gordi”

Riccardo Pippa è il regista di Teatro dei Gordi, la compagnia milanese vincitrice del Premio Hystrio Iceberg 2019. Teatro dei Gordi sarà in scena fino al 27 giugno al Teatro Franco Parenti con lo spettacolo Visite.

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Riccardo Pippa è il regista di Teatro dei Gordi, la compagnia milanese vincitrice del Premio Hystrio Iceberg 2019.

Teatro dei Gordi nasce nel 2010 come compagnia indipendente formata da alcuni diplomati alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e si fa notare in pochissimi anni per la particolarità del linguaggio legato all’uso delle maschere e dello humour.

Teatro dei Gordi è tra l’altro in scena fino al 27 giugno al Teatro Franco Parenti con lo spettacolo Visite.

“Vincere questo premio è una grande emozione e un bell’incoraggiamento – spiega Riccardo Pippa. – Penso che tra i motivi di questo premio ci sia sicuramente un elemento legato al linguaggio e al respiro poetico che cerchiamo di dare alle nostre creazioni”.

Queste le motivazioni della Giuria del Premio Hystrio:

Quando li si vede insieme hanno l’aria scanzonata dell’italiano in gita. Ma il tempo passa e anche i Gordi diventano grandi. Come il loro teatro. Che stagione dopo stagione, con sempre più convinzione, sta riuscendo a lasciare un segno autoriale sulla scena milanese. Ma non solo. Usciti in massa dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, iniziano col botto affiancando Maurizio Crozza su La7, mentre sul palco si fanno notare con Il Grande Gigante Gentile e l’organizzazione di IT Festival. Ma è con il progetto T.R.E. (Teatri in Rete per Emergere) che la compagnia riesce a strutturarsi, vincendo un bando di Fondazione Cariplo in collaborazione con Oyes e Teatro Presente. È il 2015, anno dell’incontro con il regista Riccardo Pippa, che segna una svolta artistica. Arrivano Sulla morte senza esagerare e il recente Visite, due spettacoli che testimoniano la maturità raggiunta, attraverso lo spessore interpretativo del gruppo e una scrittura lieve, struggente quanto ironica nell’indagare i grandi temi dell’esistenza. Proprio come la vita. Eppure lavora senza le parole, il Teatro dei Gordi. Una grammatica scenica non verbale che si unisce a una dirompente fisicità e a un uso misurato delle maschere.

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