Allo Spazio Tertulliano è in scena fino al 2 febbraio, Il talento di vivere, adattamento teatrale a cura di Fausto Malcovati di Una storia noiosa, un racconto di Cechov scritto nel 1889.
La vicenda è incentrata su un anziano e stimato professore che, sentendosi prossimo alla morte, fa un bilancio della propria vita, apparentemente di successo, ma in realtà priva di senso.
Nel ruolo del protagonista, Massimo Loreto, che abbiamo intervistato per voi insieme a Camilla Violante Svheller, che interpreta Katia la figlia adottiva del professore e mancata attrice, e il regista Fabrizio Visconti.
Perché un titolo diverso? “Il racconto è bellissimo – precisa Massimo Loreto – ma ci è venuto in mente che non era il caso si scoraggiare il pubblico con l’aggettivo noioso. Va anche considerato che in russo skuchnyy non ha significa propriamente noioso, ma è assimilabile allo “spleen” degli inglesi. Per questo motivo Fausto Malcovati ci ha suggerito un titolo che fosse anche pertinente alla vicenda che viene raccontata”.